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Tra poche settimane prenderà il via il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike 2020: lo farà in Australia sulla pista di Phillip Island: saranno presenti tante nazionalità e case costruttrici. Il gruppo del WorldSBK è più ampio delle ultime due stagioni. Dieci piloti ufficiali hanno le carte in regola per giocarsi la vittoria ma non vanno sottovalutate anche le squadre Indipendenti.

 

Due moto KRT, due Ducati ARUBA.IT, due Pata Yamaha, due BMW ufficiali e due Honda HRC: in tutto sono dieci le moto ufficiali e non va sottovalutato che i loro piloti hanno già vinto eccetto uno: il debuttante Scott Redding (ARUBA.IT Racing – Ducati). Tutti insieme possono vantare ben 192 vittorie. Ognuna di queste squadre nel 2020 schiera almeno una novità mentre il Team HRC ne ha due. Questo significa che non solo ci sono cinque scuderie che possono vincere ma anche che hanno deciso di puntare su dei piloti che realmente possono portarli al successo. Phillip Island sta per arrivare: in Australia sarà una lotteria dato che nei test prestagione non si è mai girato sull’asciutto. 

 

Il due volte campione del mondo WorldSBK James Toseland è entusiasta in vista della nuova stagione ormai alle porte: “Sarà un’annata davvero infuocata! Quest’anno arrivare nei primi dieci nel World Superbike sarà davvero difficile; ci sono due Ducati con Chaz Davies e Scott, il cinque volte campione del mondo Jonny Rea che di sicuro non ha intenzione di fermarsi. Lo stesso vale anche per Honda con Alvaro Bautista e Leon Haslam; la Casa giapponese sta lavorando con grande impegno. Poi ci sono le Yamaha con Toprak Razgatlioglu e Loris (Baz). E già siamo a otto nomi. Quest’anno battere uno di questi piloti di cui ho appena parlato sarà davvero dura”.

 

La griglia di partenza cresce non solo in termini di sostegno ufficiale e di piloti che in passato hanno già vinto gare ma aumenta anche per quanto riguarda le nazionalità rappresentate. Nel 2020 ce ne saranno due non presenti nel 2019: Max Scheib (Orelac Racing VerdNatura) sarà il primo cileno al via a tutti gli effetti mentre Garrett Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK Junior Team) diventa il primo statunitense a partecipare a due intere stagioni.

 

La Francia è ancora più presente in griglia grazie all’arrivo di Sylvain Barrier (Brixx Performance) e si aggiunge anche un britannico (con Scott Redding). Ad agosto assisteremo al ritorno in calendario di Oschersleben: il Round di Germania quindi torna nel WorldSBK dopo un’assenza di due anni mentre si estende anche la presenza spagnola con ben tre Round in programma grazie all’introduzione del Circuit de Barcelona-Catalunya.

 

Toseland è davvero contento delle tante nazionalità presenti in griglia in questo 2020: "Ora si respira un’aria davvero internazionale. Sarà tutt’altro che una stagione facile”. 

 

A parte i debuttanti Scott Redding e Garrett Gerloff tutti i piloti della griglia 2020 in carriera hanno conquistato almeno un podio nel WorldSBK. In pista vedremo quindi molti piloti di livello: ci attendono nuovi circuiti e nuovi protagonisti. La stagione 2020 si preannuncia davvero imprevedibile. 

 

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